Eg Eurogenerici Ibuprofene Eg Bambini 100 Mg/5 Ml Sospensione Orale Gusto Fragola Senza Zucchero Ibuprofene Eg Bambini 100 Mg/5

Eg
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Ibuprofene EG 100mg/5ml sciroppo a base di ibuprofene, utile per trattare gli stati febbrili e forme infiammatorie lievi e moderate dei bambini. Gusto fragola, senza zucchero. Equivalente del Nurofen febbre e dolore. Formato: Flacone da 150 ml.

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Dettagli Eg Eurogenerici Ibuprofene Eg Bambini 100 Mg/5 Ml Sospensione Orale Gusto Fragola Senza Zucchero Ibuprofene Eg Bambini 100 Mg/5

Ibuprofene EG 100mg/5ml 150 ml è uno sciroppo per bambini dai 3 mesi ai 12 anni, indicato per il trattamento di:

  • febbre;
  • dolore (lieve o moderato) e infiammazione, come mal di gola, mal di testa e dolori articolari.

Ibuprofene EG contiene il principio attivo ibuprofene che fa parte della famiglia degli antinfiammatori non steroidei (FANS). Ibuprofene EG è l'equivalente del Nurofen febbre e dolore. 

Quando somministrare Ibuprofene EG?

Ibuprofene EG va somministrato in caso di dolore lieve o moderato e quando la febbre raggiunge una temperatura superiore ai 38 gradi. In caso in cui la temperatura non dovesse scendere nonostante lo sciroppo, i pediatri consigliano di somministrare, alternandoli, anche lo sciroppo o le supposte di Tachipirina distanziandole di almeno 3-4 ore l'una dall'altra.

Ricordiamo che la febbre non è una malattia, ma un sintomo. La febbre è un aumento improvviso della temperatura corporea, una reazione del nostro corpo per neutralizzare virus e batteri. La temperatura corporea normale è compresa tra 36 e 37,2 gradi. 

Modalità d'uso e posologia 

Ibuprofene EG 100mg/5ml 150 ml è un farmaco che va somministrato per via orale. La dose giornaliera è strutturata in base al peso ed all'età del paziente. La dose giornaliera di 20-30 mg/kg di peso corporeo, suddivisa 3 volte al giorno ad intervalli di 6-8 ore, può essere somministrata sulla base dello schema che segue. Si consiglia di assumere il farmaco sempre durante o dopo i pasti, a stomaco pieno

PESOEtàDOSE singola in mln° massimo di somministrazioni/giorno
Da 5,6 Kg3 - 6 mesi2,5 ml3 nelle 24 ore
Da 7 Kg6 - 12 mesi2,5 ml
Da 10 Kg1 - 3 anni5 ml
Da 15 Kg4 - 6 anni7,5 ml (5 ml + 2,5 ml)
Da 20 Kg7 - 9 anni10 ml
Da 28 - 43 Kg10 - 12 anni15 ml

In caso di febbre post-vaccinazione riferirsi al dosaggio sopra indicato, si raccomanda la somministrazione di una dose singola (2,5 ml) seguita, se necessario, da un'altra dose dopo 6 ore. Non somministrare più di due dosi nelle 24 ore. Consultare il medico se la febbre non diminuisce. Il prodotto è inteso per trattamenti di breve durata. 

Composizione 

Ogni ml di sospensione orale contiene: Principio attivo: ibuprofene 20 mg. Eccipienti: Acido citrico monoidrato, sodio citrato, acesulfame di potassio, gomma xantana, sodio benzoato, aroma fragola, sciroppo di maltitolo, glicerina, acqua depurata.

Controindicazioni

Non somministri lo sciroppo di Ibuprofene EG in caso di:

  • ipersensibilità o allergia al principio attivo (ibuprofene) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • ipersensibilità o allergia ad altri analgesici, antipiretici, acido acetilsalicilico e altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
  • bambini di età inferiore a 3 mesi o di peso inferiore a 5,6 kg;
  • grave insufficienza renale o epatica;
  • insufficienza cardiaca grave;
  • emorragia gastrointestinale o performazione in seguito a precedenti trattamenti a base di FANS;
  • ulcere gastriche/duodenali (ulcere peptiche) o emorragia in atto o ricorrenti;
  • uso concomitante di FANS (inclusi gli inibitori selettivi della COX-2);
  • ultimo trimestre di gravidanza.

Avvertenze 

  • Consultare il medico se, dopo tre giorni di trattamento, non ci sono risultati apprezzabili. 
  • Evitare l'uso di Ibuprofene EG in concomitanza con altri FANS, inclusi inibitori selettivi della COX-2.
  • Il farmaco può causare reazioni di ipersensibilità, soprattutto nei soggetti che abbiano presentato tali reazioni dopo l'uso di altri analgesici e FANS.
  • Il farmaco può causare emorragie gastrointestinali, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali, soprattutto negli anziani. Quando si presentano questi sintomi il trattamento deve essere sospeso.
  • In bambini e adolescenti disidratati, esiste il rischio di alterazione della funzionalità renale.
  • Utilizzare il farmaco con cautela in caso di uso di farmaci che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, come corticosteroidi orali, anticoagulanti con warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggregandi come l'acido acetilsalicilico (aspirina).
  • Il farmaco può causare reazioni curanee gravi, alcune delle quali fatali, tra cui dermatite esfoliativa, sinfrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica e pustolosi esantematica acuta generale (PEAG). Ibuprofene deve essere sospeso alla prima comparsa di segni e sintomi di reazioni cutanee severe, come eruzione cutanea, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibiltà.
  • Utilizzare con cautela in caso di infezioni (come la varicella). L'ibubrofene può mascherare i sintomi di infezione, cosa che potrebbe ritardare l'avvio di un trattamento specifico e peggiorare l'esito dell'infezione.
  • Utilizzare con cautela in pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca.
  • Utilizzare con cautela in pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemiza accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare, iperlipidemia, diabete mellito e fumo. 

Interazioni

Ibuprofene deve essere usato con cautela se sta assumendo i seguenti farmaci:

  • acido acetilsalicilico (aspirina), a meno che l'acido acetilsalicilico a bassa dose (non più di 75 mg al giorno) non sia stato consigliato dal medico;
  • altri FANS o analgesici;
  • corticosteroidi, in quanto potrebbe causare un aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale;
  • antibiotici chinolonici, a causa di un aumentato rischio di convulsioni;
  • warfarin, in quando potrebbe aumentare gli effetti anticoagulanti;
  • inibitori selettivi del reuptake della serotonina, in quanto potrebbe aumentare il rischio di emorragie gastrointestinali;
  • antidiabetici, possibile aumento dell'effetto delle sulfaniluree;
  • antivirali, a causa di un possibile aumento della concentrazione dei FANS;
  • ciclosporine, aumentato rischio di nefrotossicità;
  • mifepristone, i FANS non devono essere somministrati negli 8-12 giorni successivi all'assunzione di mifepristone in quanto possono ridurne l'efficacia;
  • metotrexato, riduzione dell'escrezione e aumentato rischio di tossicità;
  • litio, riduzione dell'escrezione e aumentato rischio di tossicità;
  • tacrolimus, aumentato rischio di nefrotossicità;
  • probenecid, aumento delle concentrazioni plasmatiche dei FANS;
  • zidovudina, aumentato richio di emartrosi ed ematomi in emofilici HIV (+). 
  • diuretici, ACE inibitori, antagonisti del'angiotensina, l'ibuprofene può ridurre l'effetto dei diuretici. 

Effetti indesiderati

La lista dei seguenti effetti indesiderati comprende tutti quelli che sono stati riconosciuti durante il trattamento con ibuprofene per brevi periodi di trattamento e per dosi giornaliere fino ad un massimo di 1200 mg. In caso di terapie per patologie croniche o prolungate ad alto dosaggio possono manifestarsi altri effetti indesiderati. Le reazioni avverse associate con la somministrazione di ibuprofene sono elencate a seguire secondo la classificazione per sistemi ed organi ed in base alla frequenza. Le frequenze sono definite come: Molto comune (≥ 1/10) Comune (≥ 1/100, <1/10) Non comune (≥ 1/1.000, <1/100) Raro (≥ 1/10.000, <1/1.000) Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità.

Classificazione per sistemi e organiFrequenzaReazione avversa
Infezioni ed infestazioniRaroCistite, rinite
Molto raroPeggioramento di infiammazioni correlate ad infezioni (ad esempio sviluppo di fascite necrotizzante), in casi eccezionali gravi infezioni cutanee e complicazioni ai tessuti molli sono state riscontrate durante un’infezione da varicella
Patologie del sistema emolinfopoieticoMolto raroDisturbi dell'ematopoiesi 
Disturbi del sistema immunitarioNon comuneReazioni di ipersensibilità che si manifestano con orticaria e prurito
Molto raroGravi reazioni di ipersensibilità che includono gonfiore del volto, della lingua e della laringe, dispnea, tachicardia, ipotensione (anafilassi, angioedema o shock grave) Esacerbazione dell’asma.
Disturbi del metabolismo e della nutrizioneNon notaRitenzione di liquidi e diminuzione dell’appetito
Disturbi psichiatriciNon notaIrritabilità
RaroDepressione, insonnia, difficoltà di concentrazione, labilità emotiva, disturbi uditivi
Patologie del sistema nervosoNon comuneCefalea, vertigini, sonnolenza, convulsioni, agitazione, stanchezza
Molto raroMeningite aseptica
RaroEmorragia cerebrovascolare
Patologie dell'occhioRaroSecchezza oculare
Non comuneDisturbi visivi
Patologie dell'orecchio e del labirintoNon notaTinnito
Patologie cardiacheMolto raroInfarto del miocardio
Non notaInsufficienza cardiaca ed edema
RaroPalpitazioni
Patologie vascolariNon notaIpertensione e shock
Patologie respiratorie, toraciche e mediastinicheNon notaReattività del tratto respiratorio che comprende asma, ostruzione alla laringe, broncospasmo o apnea, dispnea
Patologie gastrointestinaliNon comuneDolori addominali, nausea e dispepsia
RaroDiarrea, flatulenza, secchezza delle fauci, costipazione e vomito.
Molto raroUlcera peptica, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, melena e ematemesi. Ulcerazioni della bocca e gastrite
Non notaEsacerbazione di colite e del morbo di Crohn, pancreatite, duodenite, esofagite
Patologie epatobiliariMolto raroDisfunzione epatica, epatite, ittero, sindrome epatorenale, necrosi epatica, insufficienza epatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneoNon comuneEruzioni cutanee varie
Molto raroReazioni bollose incluse sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme e necrolisi epidermica tossica
RaroDermatite esfoliativa, alopecia, reazione di fotosensibilità
Non notaReazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS), pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG)
Patologie renali e urinarieRaroNecrosi tubulare, glomerulo nefrite, poliuria, ematuria
Molto raroInsufficienza renale acuta
Esami diagnosticiRaroDiminuzione dei livelli di ematocrito
Molto raroDiminuzione dei livelli di emoglobina

Sovradosaggio

Segni e sintomi di tossicità non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a 100 mg/kg nei bambini o negli adulti. Si è osservato che i bambini manifestano segni e sintomi di tossicità dopo ingestione di ibuprofene a dosi di 400 mg/kg o maggiori. In caso di ingerimento accidentali di quantitativi clinicamente rilevanti di ibuprofene, i sintomi si manifestano entro 4-6 ore e includono:

  • nausea; 
  • vomito; 
  • dolore addominale;
  • letargia;
  • sonnolenza;
  • mal di testa;
  • tinnito;
  • vertigini; 
  • convulsione;
  • perdita di coscienza. 

Raramente sono stati anche segnalati nistagmo, acidosi metabolica, ipotermia, effetti renali, sanguinamento gastrointestinale, coma, apnea, diarrea e depressione del SNC e dell’apparato respiratorio. Sono stati segnalati disorientamento, stato di eccitazione, svenimento e tossicità cardiovascolare comprendente ipotensione, bradicardia e tachicardia. Nei casi di sovradosaggio significativo sono possibili insufficienza renale e danno epatico. In casi di avvelenamento grave, è possibile che si verifichi acidosi metabolica e un prolungamento del tempo di protrombina (INR), probabilmente causato da un’interferenza con l’azione dei fattori della coagulazione presenti in circolo. In soggetti asmatici si può verificare un’esacerbazione dei sintomi della malattia.

Non esiste alcun antidoto specifico per il sovradosaggio di ibuprofene. In caso di sovradosaggio è pertanto indicato un trattamento sintomatico e di supporto e deve includere il mantenimento della pervietà delle vie aeree e il monitoraggio della funzionalità cardiaca e dei segni vitali fino alla stabilizzazione del paziente. Particolare attenzione è dovuta al controllo della pressione arteriosa, dell'equilibrio acido-base e di eventuali sanguinamenti gastrointestinali. Entro un'ora dall'ingestione di una quantità potenzialmente tossica deve essere considerata la somministrazione di carbone attivo. In alternativa, nell'adulto, entro un'ora dall'ingestione di una overdose potenzialmente pericolosa per la vita, deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica. Deve essere assicurata una diuresi adeguata e le funzioni renale ed epatica devono essere strettamente monitorate. Il paziente deve rimanere sotto osservazione per almeno quattro ore successivamente all'ingestione di una quantità di farmaco potenzialmente tossica. L'eventuale comparsa di convulsioni frequenti o prolungate deve essere trattata con diazepam o lorazepam per via endovenosa. Se l’ibuprofene è già stato assorbito si devono somministrare sostanze alcaline per favorire l’escrezione nelle urine dell’ibuprofene acido. Somministrare broncodilatatori in caso di asma. In rapporto alle condizioni cliniche del paziente possono essere necessarie altre misure di supporto. Per maggiori informazioni, contattare il locale centro antiveleni.

Gravidanza e allattamento

È improbabile che soggetti di età inferiore a 12 anni vadano incontro a gravidanza, o allattino al seno. Ricordiamo però che l'utilizzo di ibuprofene durante la gravidanza e l'allattamento è controindicato. 

Conservazione

Il medicinale non richiede alcune condizione particolare di conservazione. Si consiglia di tenere il farmaco al riparo dalla luce, lontano da fonti di calore.

Formato

Confezione da 150 ml. 

Marca:
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